Mimmo è quello dei numeri, Silvana, la creativa.
E 8 sono gli anni che abbiamo dedicato alla ristrutturazione della masseria.
Lo abbiamo fatto prendendoci il tempo necessario, senza accelerazioni improvvise, né ansia di concludere in fretta.
Insomma, ogni cosa è stata pensata e realizzata nel rispetto dell’esistente e della sua essenzialità, valorizzandola nei particolari.
È per questo che abbiamo mantenuto le nicchie, diventate piccoli armadi a vista, e la pietra originale su alcuni muri e nei pavimenti, dove si alterna al cemento o a vecchie tavole in legno recuperate.
A poco a poco, negli anni, accanto a mobili già presenti e restaurati con cura, se ne sono aggiunti altri trovati in giro, che abbiamo sbiancato e riportato al naturale, oppure lasciato con la loro patina originale, perché erano già belli così.
Per i tessuti abbiamo cercato nei bauli e tra vecchi corredi, scegliendo fibre naturali come il cotone e il lino grezzo e lenzuola finemente ricamate.
Qui tutto parla di una semplicità senza tempo.